Nessun dissequestro in A14, Marsilio critica il rimpallo istituzionale. Ordine del giorno del Consiglio di Teramo: "Interventi urgenti per decongestionare il tratto"

TERAMO – Nessuna novità sul fronte abruzzese dei sequestri dei viadotti in A14. Anche il Natale sarà una odissea per gli automobilisti che devono transitare nella nostra regione. E’ stato infatti rinviato il dissequestro annunciato per ieri. Se ne lamenta il governatore Marco Marsilio che è rimasto in contatto fino a tarda sera con il ministro De Micheli e l’Amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, per sollecitare una positiva soluzione della crisi. «La società Autostrade – dice Marsilio – dichiara a piena voce che i viadotti sono sicuri e che alla Procura sono stati forniti tutti i documenti necessari, lamentando nello stesso tempo, il fatto che sia la Procura che il Ministero continuano a richiedere ulteriori relazioni. Di questo estenuante braccio di ferro a farne le spese sono i cittadini e le imprese ‘imbottigliati’ nel traffico senza alternative. Spero che il senso di responsabilità prevalga e che nelle prossime ore le nostre strade tornino ad essere percorribili».
Intanto ieri il Consiglio comunale, su impulso del consigliere Massimo Speca, ha approvato un ordine del giorno che vuole mettere pressione alle Istituzioni e ad Autostrade per l’Italia, affinche si trovi una immediata soluzione alla congestione della viabilità sull’asse nord-sud, considerato che Teramo soffre anche quella est-ovest. Con la firma di tutti i capigruppo consiliari e l’approvazione, l’ordine del giorno proposto dal Dem Speca, impegna il sindaco Gianguido D’Alberto, enlle sue vedti di presidente regionale dell’Anci, a interloquire presso il ministero dei Trasporti e la stessa Aspi, affinchè si proceda in tempi brevi anche alla messa in sicurezza dei viadotti, sui quali persiste il provvedimento cautelare della Procura di Avellino. In ogni caso, si chiede di mettere allo studio soluzioni alternative tese ad eliminare il problema della dilatazione dei tempi di percorrenza lungo l’autostrada Adriatica, soprattutto in questo periodo di grandi esodi vacanzieri.